a chiesa occupa il sito di un tempio dedicato
ad Apollo ed insiste sull’antico centro romano di Alba Fucens. Sebbene le prime notizie
relative al tempio rimandino solo al 1115, data di una bolla di papa Pasquale I,
sopravvivono elementi scultorei di VI secolo ed affreschi altomedievali. Stando ai
risultati dell’ultimo restauro la trasformazione in chiesa rimanda al XII secolo,
periodo di arrivo dei benedettini: a questa data il vano dell’antico tempio venne
prolungato fino a raggiungere la canonica lunghezza delle navate, scandite da colonne di
recupero. Un’abside fu aggiunta al corpo della chiesa, venne inoltre allestito un
presbiterio rialzato per la presenza della cripta e l’ultima campata fu coperta da una
crociera. L’iconostasi che delimita l’area presbiteriale venne commissionata dall’abate
Oderisio ed eseguita da Maestro Gualtiero con Moronto e Pietro. Nonostante la datazione
suggerita dall’esito dei restauri, è probabile che le colonne siano state introdotte in
una fase molto più alta nel VII secolo, durante il periodo di un culto precoce di età
paleocristiana, cosicché nel XII secolo si sarebbero eseguiti solamente degli
adattamenti. E’ inoltre probabile una parziale ricostruzione dell’abside ai primi del
Duecento, in seguito forse ad un sisma. A questa data si collocano anche i manufatti
interni quali l’ambone, una nuova iconostasi ed un ciborio, eseguiti in stile cosmatesco
da marmorari romani. Al centro della facciata la torre campanaria forma un atrio
quadrangolare e trova pochi riscontri nella regione. Il cilindro dell’abside si pone
come una massa omogenea e squadrata ed è concluso in alto da un coronamento di archetti
sorretti da mensole a soggetto animale o floreale. L’interno della chiesa è coperto da
un tetto a capriate ricostituito durante i restauri e la fuga dello splendido colonnato
corinzio si accorda senza stonature con gli arredi di epoca cosmatesca. Due colonne in
stile tuscanico dell’antico tempio si conservano in una cappella, mentre nella cripta
permangono tracce dell’edificio pagano. Una campagna decorativa ad affresco di cui si
conservano solamente delle parti, venne eseguita a cavallo tra XIV-XV secolo lungo le
pareti laterali.