Le opere
fortificate
Le opere fortificate di pianura
Le installazioni
militari collocate in pianura sono meno frequenti. I modelli a cui si fa solitamente
riferimento sono il castrum e il quadriburgium ma reinterpretati con molta libertà. Si
deve al Guiscardo e al fratello Ruggero la costruzione delle prime opere fortificate (i
primi castra normanni sono Scribla e poi S.Marco in Calabria) che, costruite fuori dai
centri abitati, svolgono la funzione di alloggiamento per truppe addette al controllo di
polizia. Il termine castellum identifica, allora, sia un punto forte esterno alla città
sia installazioni leggere poste a ridosso delle porte di un castrum assediato (dopo la
presa della città possono essere eliminate o trasformate in un nuovo punto forte)
oppure, in una fase successiva, anche una vera cittadella costruita nei borghi castrali.
Gli insediamenti fortificati di pianura hanno spesso il ruolo di polo
militare-residenziale per truppe addette all’organizzazione militare del territorio e,
successivamente, del suo controllo. Si tratta di un modello che, spesso superato in
Occidente, verrà recuperato (ed integrato con percorsi obbligati sotto tiro, avancorpi,
fossati e riporti di terreno) dopo le spedizioni d’Oltremare dove, invece, continua ad
essere utilizzato.
Edifici quadrilateri con torri angolari (a pianta quadrata o tonda) risultano quasi
sempre trasformati in epoca più recente. E’ il caso, per esempio, del palazzo di Larino
che ha inglobato il più antico castello di epoca normanna. A Cercepiccola, invece, il
castello è ancora ben riconoscibile. Non di rado, gli stessi modelli sono riutilizzati
per edifici (palazzi nobiliari) e complessi architettonici (spesso legati all’uso
agricolo) databili all’epoca aragonese o ancora più recenti. Nella maggior parte dei
casi il primitivo recinto diventa il nucleo intorno al quale si sviluppano i centri
abitati soprattutto nel Basso Molise come a Portocannone o S.Croce di Magliano (“Terra
cinta di mura con due Porte”, Tria, 1744, divisa in due parti, una assegnata ai
Cristiani e l’altra ai Greci).