Appartenuto all’Abbazia si San Vincenzo al Volturno, si trova in una posizione molto favorevole, dominante ma protetta, ai piedi delle Mainarde. Il paese nasce per i coloni “scapoli” riuniti
per “livellare” le terre di proprietà dei Benedettini (l’abate Giovanni II nel 982 “homines conduxit et abitare fecit in castrum Scappili”). Una scalinata consente la salita all’ingresso,
controllato da una torre di pianta circolare a scarpa accentuata; da questo passaggio voltato si imbocca il camminamento di ronda coperto ed illuminato oggi da grosse aperture. Il palazzo
marchesale dei Battiloro (affiancata ad esso è la chiesa) è in parte nascosto dalla torre e dal camminamento di ronda, situato nell’angolo più protetto del borgo, con un lato in forte
strapiombo. Delle cortine che chiudevano il paese, restano poche tracce, omogeneizzate da vaste intonacature.