L'uso attuale delle opere fortificate
Alcuni edifici, riadattati nel tempo ad
abitazione, presentano ancora molti dei caratteri dell’architettura fortificata (la
collocazione in margine al centro abitato, l’impianto planimetrico, le murature a forte
spessore e scarpate, le aperture strette...) come il castello di Carpinone, il castello
di Macchiagodena e quello di Bonefro. Nei borghi fortificati le numerose torri di
cortina e le case-torre risultano essere utilizzate come abitazione oppure come depositi
e stalle. Per queste funzioni, non di rado, le torri vengono trasformate al punto di non
essere più riconoscibili. Una parte delle opere fortificate (soprattutto quelle
isolate), di fatto, risulta inutilizzata. Alcuni castelli di proprietà pubblica sono
utilizzati come spazi espositivi. Una ridotta porzione delle opere fortificate private è
oggetto di cura da parte dei proprietari che tentano con notevole impegno personale
(Pescolanciano, Macchia d’Isernia, Carpinone, Macchiagodena) di mantenere in vita
edifici difficilmente adattabili alle esigenze odierne.