Le opere fortificate
Le opere fortificate: gli elementi difensivi
Gli elementi
dell’architettura militare e le installazioni difensive sono, di solito, ben
riconoscibili soltanto in quelle opere fortificate che, esaurita la specifica funzione
per cui sono nate, sono state abbandonate piuttosto che in quelle che, in vario modo,
risultano trasformate e adattate a nuove esigenze difensive. Il donjon è presente
soltanto in alcuni casi ma più frequentemente si riesce a riconoscerne gli elementi,
comunque, nel nucleo centrale del castello; a pianta solitamente quadrilatera, talvolta
è circolare. Spesso tale nucleo costituisce il polo di aggregazione per altre strutture
che nel tempo si sono aggiunte. Numerose sono le torri, a base quadrilatera e circolare,
sia quelle isolate che quelle appartenenti ad un sistema lineare (mura del centro
abitato, recinto del castello). I recinti sopravvissuti si presentano, spesso,
fortemente trasformati perchè coinvolti nei successivi processi di occupazione delle
aree libere a ridosso delle mura. Fossati sopravvivono soltanto in pochi casi quando,
per la naturale conformazione del terreno, non è facile eliminarli. Più rari sono i
ponti levatoi e le rampe di accesso (spesso risalgono ad epoche più recenti). Gli
ingressi non manomessi si trovano ad un piano rialzato ma più frequentemente risultano
modificati. Le murature in elevato hanno spesso una scarpa, in alcuni casi aggiunta e
che, solo raramente, è databile con certezza. Il ramparo è legato, nella maggior parte
dei casi, all’altezza delle mura e alle asperità che un eventuale assalitore può trovare
sul suo cammino. Incamiciature di rinforzo e corpi aggiunti non sono rari soprattutto
negli edifici che risultano adattati a nuove funzioni; talvolta risultano incamiciate
anche le rocce affioranti e i fronti di cava su cui i castelli sono costruiti.
Le merlature sono frequenti ma sono databili con difficoltà così come, in genere, tutte
le parti più alte come elementi a sporgere e camminamenti di ronda. La casistica di
feritoie è ampia e riguarda sia le arciere e balestriere, sia le più frequenti
archibugiere. Le cannoniere sono presenti in pochi casi e si riferiscono a pezzi di
piccolo calibro poichè nessun castello del Molise ha un ruolo importante nelle guerre
moderne.